UN'ORARIO SCOMODO

Un uomo che lavorava come controllore sulle ferrovie del Brasile, un giorno fra i tanti passeggeri, incontrò un uomo di nome Gustavo, che viaggiava seduto in una delle tante carrozze, intento a guardare dal finestrino. Il controllore non conosceva quell’uomo e quando si avvicinò per obliterare il suo biglietto, l’uomo lo guardò e gli fece una domanda al quanto strana: «Tu conosci Gesù?» Il povero controllore imbarazzato, rispose: «Sì, ho anche frequentato la chiesa e ho ricevuto tutti i sacramenti istituiti. Ma Gustavo continuò a chiedere: «Ma tu conosci Gesù come personale Salvatore? Hai letto la Bibbia?» Il controllore ribatté sempre con tanto stupore per le domande rivolte: «No, non c'è l'ho neppure una Bibbia non l'ho mai avuta. E Gustavo molto deciso disse: «Tu hai bisogno di una Bibbia, purtroppo non ne ho una da lasciarti ma, non ti preoccupare che io ti farò avere una Bibbia e se tu sarai intenzionato a leggerla e di ricercare di Gesù vedrò io come mandartela» Il controllore stupito di tanta disponibilità rispose: «Ma non è facile poter rincontrarsi» Allora Gustavo gli disse: «Tu lavori sempre su questo treno? Quand'è che ritornerai da queste parti un'altra volta?» E il controllore con determinazione rispose: «Sì, io lavoro sempre su questa linea e ripasso fra tre giorni, e sarò a questa stazione intorno alle tre del mattino.» Gustavo gli disse: «Benissimo io starò qui alle tre del mattino fra tre giorni ad aspettarti per darti una Bibbia» 

Il controllore sorrise, pensando che tutto ciò fosse quasi uno scherzo sebbene c'era tanta serietà nelle sue parole, ma non credeva assolutamente nella promessa del vecchio. Pensava che nessuno sarebbe disposto ad alzarsi alle tre di notte solo per portare una Bibbia. Ma tre giorni dopo, alle tre di notte ripassò da quella stessa stazione e affacciandosi dal finestrino vide che, era completamente vuota, ma ecco che in un angolo su una panchina, vide Gustavo avvolto nel suo cappotto per il gran freddo, aveva il capo chino e le mani giunte. Il treno si fermò e il controllore scese dal treno e vide quell'uomo anziano alzarsi venire verso di lui e allungandogli il Libro disse: «Ecco la Bibbia promessa, leggila!» Il controllore rimase senza parole, perché mai avrebbe immaginato che alle tre del mattino quell'uomo avrebbe mantenuto la sua promessa portandogli la Bibbia. E prima di salutarlo, approfittando dei minuti di sosta del treno, Gustavo approfittò per pregare per il controllore. Appena risalito sul treno iniziò a leggere la Bibbia, e poco tempo dopo ricevette Gesù come suo personale Salvatore. Ed ora quell'ex controllore è un pastore di una delle chiese del Brasile, chiesa che conta oggi più di 3.000 membri. 

Forse ci chiederemo, che cosa spinse quell'uomo ad alzarsi alle tre del mattino e consegnare una Bibbia ad uno sconosciuto? Certamente non lo fece per pretendere onore, perché a quell'ora non c'era nessuno e nessuno lo vide. Non lo fece nemmeno per se stesso, perché questo lo ha portato a sacrificare ore di sonno, ma lo fece per amore di un’anima perduta. Troppo spesso si desidera servire il Signore occupando però, i posti più in vista: cantare in corale, stare dietro un pulpito, insegnare alla scuola domenicale, ecc … ma quando il compito svolto, viene fatto dietro le quinte, dove nessuno ci vede e nessuno lo sa, ecco che la cosa è poco gradita, dimenticando che la cosa fondamentale è raggiungere l’anima perduta e non il riflettore acceso sulla nostra vita. Non è l’applauso del pastore, o della gente che dobbiamo cercare, ma è «…il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa» (Matteo 6 verso 4).

SIGNORE AIUTACI A COMPRENDERE QUESTO!