ATTENZIONE ALL'IDOLATRIA

Quante volte l’uomo è portato a immaginare Dio. L’uomo religioso ha sempre la tendenza, di avere delle immagini, che lo “aiuti” a pensare a Dio. Ma si può rappresentare Dio?

La cosa importante che dobbiamo ricordare che nella Bibbia troviamo delle indicazioni molto chiare da NON transigere riguardo questo argomento, in Essa è scritto che «Dio formò l’uomo a SUA immagine» (Genesi 1 verso 27) quindi noi creature, non siamo AUTORIZZATI a farci un dio a nostra immagine, né materiale, né mentale, ma ci è richiesto porre molta attenzione a quanto scritto nella sua Parola. Egli infatti, VIETA, in maniera categorica ogni tipo d’immagine: statue, pitture, e rappresentazioni. Per quanto possano essere belle e artistiche, non Gli sono gradite «Non dobbiamo credere che la divinità sia simile a oro, argento o a pietra scolpita dall’arte o dall’immaginazione umana» (Atti 17 verso 29). C’è chi, anche in buona fede fa riferimenti a immagini sacre, con la speranza di fare leva sulla mente dell’uomo incredulo, ma la domanda che Dio fa nella Scrittura è ancora per noi oggi più che valida: «A chi vorreste voi assomigliare Iddio? Con quale immagine lo rappresentereste?» (Isaia 40 verso 18). 

Dio perciò, non vuole essere rappresentato, data l’impossibilità di immaginarLo o paragonarLo a qualcosa e VIETA, in maniera categorica, di farsi immagini sia fisiche e mentali, anche se non a scopo di culto. Il secondo comandamento dato da Dio a Mosè lo esclude concretamente, minacciando gravi conseguenze su chi lo transige. Ascoltiamolo: «Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l'Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti» (Esodo 20 versi 4-6).

In contrapposizione a ciò che Dio stesso ha rivelato a proprio riguardo, vi è un rapporto personale con il Dio vivente, che non può essere definito né quantificato. La cosa autentica è incontrare il vivente Signor Gesù e lasciare che Lui riempia la nostra vita. Abbiamo il privilegio di avere il Signore sovrano, che dimora nell'eternità, ma che vuole dimorare nella nostra vita. Non lo possiamo spiegare, ma ne possiamo fare un’esperienza personale. Incominciate a conoscere Gesù attraverso le pagine della Scrittura, Egli vi attrarrà irresistibilmente a seguirLo. Conoscerete Dio e con Dio la Verità, e la Verità vi renderà liberi, liberi veramente.