LA BIBBIA MURATA

«Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai» (Giosuè 1 verso 8) 

Un giovane muratore lavorava alla demolizione di una casa che doveva essere ristrutturata. Ad un tratto, staccando un pezzo d'intonaco, vide che un mattone era stato sostituito da un libro. Un grosso volume che era stato murato. Incuriosito, lo tolse. Era una Bibbia. Chissà come era finita là. Il giovane muratore non aveva mai avuto molto interesse per le questioni religiose, ma durante la pausa del pranzo cominciò a leggere quel libro. Continuò anche alla sera, a casa, e per tante altre sere. A poco a poco scoprì che quelle parole, erano indirizzate che Dio, proprio a lui. Piano, piano dalla lettura di quel Libro, la sua vita cambiò. 

Due anni dopo, l'impresa del muratore si trasferì per lavoro in Arabia. Laggiù, gli operai condividevano piccole camerette. Una sera, il compagno di stanza del muratore lo osservò mentre molto attentamente leggeva un libro. “Che cosa leggi?", gli chiese l’amico. "Leggo la Bibbia, il libro di Dio". "Uff! La Bibbia! Tutte favole! Pensa che io, una volta, ne ho murata una, nella parete di una casa vicino a Milano. Sarei curioso di sapere se il diavolo è riuscito a farla uscire di là!" Il giovane muratore, sorpreso, guardò il suo compagno. "E se io ti facessi vedere proprio quella Bibbia?" “Oh certamente la riconoscerei perché l'avevo segnata". Il giovane muratore porse al suo compagno la sua Bibbia: "Riconosci il tuo segno?" L'altro prese in mano il volume e rimase turbato. Era proprio la Bibbia che aveva murato, dicendo ai compagni di lavoro: "Voglio proprio vedere se uscirà da qui sotto!" Il muratore sorrise: "Come vedi è tornata da te". 

Quante volte l’uomo, messo di fronte alla propria condizione davanti a Dio, per mezzo dalle parole di questo Libro, cerca di mettere a tacere la propria coscienza, murando ogni pensiero, ogni parola, dentro alla durezza di un cuore impietrito. E facendo questo ci si illude che siamo riusciti così a mettere a tacere Dio. Per non parlare di quanti deridono questo Libro e lo sottovalutano, o lo definiscono un insieme di favoline; eppure la Bibbia rimane la potenza di Dio espressa scritturalmente, che ancora oggi ha l’autorità di cambiare e trasformare vite distrutte dal peccato, esattamente come avvenne al muratore che per mezzo di una sottomessa lettura, ha saputo affidare la propria vita di fallimenti a Colui che è l’Autore, di questo Libro.