«Non v'ingannate, Dio
non si può beffare, perché ciò che l'uomo semina, quello pure raccoglierà»
(Galati 6 verso 7)
Un imprenditore chiede ad
un suo operaio di costruirgli una casa in breve tempo. L’operaio è molto
risentito poiché mancano solo sei mesi al suo pensionamento e per costruire una
casa, ce ne vogliono molti di più. “Guarda il progetto” disse l’imprenditore.
“Ci sono tre piani, un grande giardino ed una bella piscina. Voglio che tu
faccia tutto come da progetto”. L’operaio sempre più furioso si mette subito
all’opera deciso ad impiegarci meno tempo possibile. Addirittura per sbrigarsi,
salta dei passaggi fondamentali, non rispetta i normali tempi di asciugatura di
vernici e cemento, procede con l’unico obiettivo di farla pagare al suo datore
di lavoro per avergli dato quell’arduo compito solo sei mesi prima della sua
desiderata pensione. Era così adirato che decise anche di frodare
l’imprenditore, acquistando materiali scadenti e tenendo i soldi avanzati per
sè.
Finalmente la casa fu
terminata alcuni giorni prima del suo pensionamento. L’operaio convocò
l’imprenditore sul posto: “Ecco questa è la casa che mi hai chiesto di
costruire” disse. Ma con immensa sorpresa l’imprenditore gli disse con un
sorriso soddisfatto: “No, tieni tu le chiavi” rispose l’imprenditore. “Questa
casa è per te, è per ringraziarti per tutti gli anni che hai lavorato per me,
qui potrai goderti al meglio la tua pensione, insieme alla tua famiglia” disse.
Chissà come si sarà sentito l’operaio.
Stava
raccogliendo quello che aveva seminato: una casa inagibile, pericolante e
pericolosa. E noi, agiamo sempre con amore, non ripagando mai col male. Perché
la vita è come un boomerang che dopo aver fatto il suo giro, ritorna sempre
indietro.
Tutto
quello che semineremo nella vita, pure raccoglieremo. A volte potrà anche
passare del tempo ma prima o poi tutto ci ritorna ed il bene sarà sempre fonte
di benedizione sia per chi lo facciamo che per noi che poi ne riceveremo la
ricompensa, se questa non ci arriverà dall’uomo stiamone sicuri che ci arriverà
da Dio, perché Lui non dimentica. Ora sta a noi scegliere, tu cosa sceglierai? «Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la
maledizione; scegli dunque la vita, perché possa vivere, tu e i tuoi
discendenti» (Deuteronomio 30 verso 19).
Non pensare che sia una semplice storiella da bambini, con Dio non si scherza, di tutto prima o poi ci verrà presentato il conto in bene o in male. Impariamo perciò a comportarci da cristiani come affermiamo di essere, perchè solo così Dio non mancherà di benedire la nostra vita.
