COSA ESCE DALLA TUA BOCCA?

«Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l’ascolta» (Efesini 4 verso 29) 

Leggevo il commento di un giornalista che asseriva: "Per me le regole della grammatica e l'ortografia sono importanti. Mi disturba quando sento parole usate in modo inappropriato; quando, ad esempio, qualcuno dice: " Più meglio", o "io avrei anziché" "se io avessi". Esistono delle regole precise per utilizzare la lingua e quando queste sono violate, m'infurio!"

C'è tuttavia, un altro modo scorretto di usare la lingua, di gran lunga più grave: ogniqualvolta i credenti utilizzano parole che non seguono le regole di Dio. Quando si usano parole rozze, profane o oscene. Ogni volta in cui il nome di Dio è menzionato in maniera irriverente o in modo da non onorarlo, se facciamo battute indecenti o parliamo in modo sconcio, se partecipiamo a discorsi volgari potiamo disonore al nome di Cristo: "Non dev'essere così!" Le parole sono importanti perché espressioni del cuore, mettiamo un guardiano sull'uscio delle nostre labbra, parliamo in modo da onorare Dio e seguiamo le Sue regole, il nostro linguaggio allora farà del bene. Gesù diceva infatti: «Poiché dall’abbondanza del cuore la bocca parla» (Matteo 12 verso 34), del resto come è possibile con la stessa bocca con cui pretendiamo di pregare Dio e con la stessa bocca offendiamo il nostro prossimo o proferiamo termini osceni e volgari? Signore aiutaci ad essere più coerenti!