NON VIVERE MALE

Purtroppo sta diventando sempre più comune questo stato emotivo. Questa è la condizione in cui si trovano coloro che attraversano uno stato d'animo carico di angoscia e solitudine. Dietro a ciò si nasconde spesso una situazione di profonda insoddisfazione. Chi ha attraversato periodi come questo racconta: "Ci si trova soli nella propria cameretta o al volante della propria auto, a guardare indietro la vita trascorsa e nonostante i vari successi e i traguardi raggiunti, si vive uno stato di profonda insoddisfazione".

La prima forma di difesa in cui ci si rifugia è quella di correre ai ripari per salvare le apparenze. Quindi nelle occasioni in cui ci si trova a contatto con gli altri si sfoggia il meglio di sé stessi, ecco come: un filo di trucco, un sorriso stampato sul volto, un abito nuovo, servono a nascondere la guerra che si scatena dentro al cuore. Perché allora queste vite all'apparenza "perfette" adorne di paillette e lustrini, nascondono tanta tristezza?

Il motivo è che l'animo umano è assetato della gloria di Dio, ma questa sete non si placherà con nessun altro palliativo, esiste solo un acqua in grado di placare tale arsura. Gesù dice: «Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno» (Giovanni 7 verso 38). Immaginiamo di trovarci in una zattera alla deriva, sotto un sole battente senza viveri di alcun genere, siamo colti da grande sete ma pur avendo l'oceano attorno a noi non possiamo dissetarci, perché le conseguenze del bere quell'acqua sarebbero fatali. Allo stesso modo il mondo ci offre "bevande" con cui ingannarci per tenere a bada le nostre coscienze distraendoci dal ricercare Dio, ma saranno proprio queste "acque contaminate" che porteranno ad una vera e propria malattia dell'anima.

Preghiamo Dio affinché possa riempire con la Sua presenza, quel vuoto che il mondo sta scavando nella vita degli uomini. Confidiamo in Lui, solo così i giorni su questa terra saranno ricchi di gioia di vivere, in attesa del Suo ritorno.