«Essendo dunque progenie di Dio, non dobbiamo credere che la Divinità sia
simile ad oro, ad argento, o a pietra scolpiti dall'arte e dall'immaginazione umana» (Atti 17 verso 29)
Le tre amiche si erano riunite in casa di Laura per confortarla; quell'amore svanito, le stava procurando tanta sofferenza. Nell'ennesimo tentativo di
tirala su, una delle amiche cominciò a sfoggiare una serie di proverbi sull'argomento,
giungendo alla definizione “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, cercando
di convincerla che mano a mano si sarebbe abituata a quell'assenza. Laura però
credeva che niente avrebbe potuto cancellare tutta la loro storia, visto che i
ricordi belli che la legavano a lui erano custoditi nel suo cuore e che non
potevano svanire come neve al sole.
Questa osservazione deve farci pensare alla relazione di amore che
dovremmo avere con Gesù. Le esperienze meravigliose fatte quando il Signore
raggiunge la nostra vita, le portiamo sempre dentro di noi, anche se i nostri
occhi non vedono il Signore però il cuore rimane sempre accanto a Lui,
avvertendone la Sua presenza. Quando ami una persona veramente, anche se non la
vedi continuerai ad amarla ugualmente. Se ami Gesù e hai sperimentato il Suo
amore che va al di là del visibile, non hai bisogno di immagini create, di statue
e santini, ma la Sua presenza sarà dentro di te e ti accompagnerà ovunque
andrai. Perciò preoccupati di avere Dio nel cuore e non un immagine da
guardare.
