«Poiché io conosco i
pensieri che ho per voi," dice l’Eterno, "pensieri di pace e non di
male, per darvi un futuro e una speranza» (Geremia 29 verso 11)
Un giorno, una bambina
vide suo fratello maggiore preparare una trappola per catturare gli uccelli.
Lei sapeva che quello che lui stava facendo non era corretto. All'improvviso,
la madre la sentì prima fare un urlo e poi ridere felice! Quando corse in
giardino, le chiese il motivo per cui stesse gioendo così tanto e la piccola le
spiegò: “Ho pregato Dio che rendesse mio fratello una persona migliore.” “E
allora?” domandò la madre. “E poi, ho pregato affinché la trappola non funzionasse e
non prendesse così nessun uccello.” “Brava figliola mia. E poi com'è andata?” replicò
la mamma. ” La bambina con un visino fiero rispose: “Sono andata fuori in
giardino, ho preso la trappola e l’ho fatta in mille pezzi!”
A volte, agiamo anche
noi allo stesso modo. Cerchiamo Dio, ma riponiamo la nostra fiducia, i nostri
sogni e le nostre aspettative in noi stessi, perché invece di lasciare agire
Dio secondo la Sua volontà e i Suoi tempi, prendiamo l’iniziativa facendo ciò
che riteniamo giusto e migliore.
Perché fai delle richieste a Dio se non sei
disposto o disposta ad aspettare la Sua risposta? A che serve chiedere a Dio
che ci mostri la strada giusta se poi vogliamo seguire la nostra?
Caro amico/a, le nostre
soluzioni, anche se immediate, spesso si rivelano sbagliate! Fai che sia Dio a
guidarti e Lui viva nella tua vita; riponi le tue speranze e la tua fede in Lui,
LasciaLo fare ed agire come Lui ritiene il meglio per te. Solo allora otterrai
la soluzione al problema e la benedizione che chiedi.
