«Tu sei stato il mio sostegno fin dal
grembo materno, tu m’hai tratto dal seno di mia madre; a te va sempre la mia
lode» (Salmo 71 verso 6)
Era poco più di un ragazzino quando,
di fronte all’ennesimo rifiuto, depresso e scoraggiato, comunicò alla madre la,
sua decisione di lasciare la musica. La donna si sedette accanto al figlio e
cominciò ad aprirgli il suo cuore raccontandogli di quante difficoltà aveva
acuto quando scoprì di essere incinta; gli raccontò di quanti tentativi avesse
fatto per abortire e quante le volte fu un fallimento infatti dopo nove mesi
nacque il figlio. All’udire quelle parole il ragazzo fu pieno di amarezza! Il
suo cuore era ferito per quello che la madre gli stava raccontando e per il
momento poco felice che aveva scelto per raccontarglielo. Voleva gridarle in
faccia ciò che stava pensando della madre, ma la mamma, lo guardò dritto negli
occhi e gli disse: “Ti ho raccontato tutto questo solo per dirti che, se
nemmeno io che sono tua madre, sono riuscita ad ucciderti, è perché Dio ha un
piano grande per te… più grande della morte e della sconfitta! Sei nato per la
Sua gloria, per la Sua grazia e per adorarLo … non pensare il contrario!”
Caro amico/a non importa quante
sconfitte, quanti fallimenti, quanti “no” o quante porte chiuse ti abbia
vissuto re ricevuto, forse proprio le persone più care sono state quelle che ti
hanno fatto più male, ma sappi che il proposito di Dio per la tua vita è più
forte di ogni cosa! Chiedi a Dio di farsi conoscere alla tua vita e Lui lo farà
perché Dio ti ama! Non mollare … hai un valore e uno scopo per Lui!
