LA VERA PASQUA
Molti non sanno che la Pasqua non è una festa che nasce col Cristianesimo, ma una festa Ebraica che ricorda l'Uscita, la liberazione, del Popolo d'Israele dalla schiavitù dell'Egitto. Solo dopo la venuta di Gesù assume un significato profondo per i Cristiani, l'apostolo, Paolo, scriverà «Cristo è la nostra Pasqua» (1 Corinzi 5 verso 7). Il popolo d’Israele con la Pasqua ricordava la liberazione dalla Schiavitù dell'Egitto, mentre i cristiani, con la morte di Gesù che è avvenuta durante la festa della Pasqua ebraica, ricordano la loro liberazione dal peccato.
Nella Pasqua Ebraica il Sacrificio era un Agnello, giovane, senza difetto, il cui sangue è stato posto all'esterno delle case degli Israeliti, sugli stipiti e sugli architravi delle porte. Perché il sangue proteggeva dal giudizio che stava per cadere sugli uomini e "il sangue" avrebbe lasciato in vita tutti i primogeniti del Popolo di Dio. «Infatti, il Signore passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti, allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi» (Esodo12 verso 23)
Per i Cristiani il Sacrificio della pasqua è Gesù stesso e il Suo sangue sparso per l'intera Umanità è garanzia di salvezza per chiunque crede. In ultima analisi la Pasqua, quella Cristiana, come quella Ebraica non è una festa religiosa ma un’esperienza di vita. Oggi molti non sanno cos'è la Pasqua, festeggiano senza aver fatto nessuna esperienza di liberazione e di Salvezza, ma una semplice tradizione. Mi rivolgo a loro per invitarli a riempire una semplice festa religiosa con l'esperienza più necessaria all'umanità "l'incontro con Dio".
Pasqua ci ricorda che il Salvatore è morto ma che è anche risorto, Egli vive ed è pronto a manifestarsi nella vita di quanti Lo invocano, si perché è ancora vero che chiunque avrà invocato il nome di Gesù (Signore) sarà salvato. Solo allora festeggeremo la vera Pasqua e diventerà l'esperienza di liberazione che porterà protezione e ricchezza spirituale nella nostra vita.
Più che una "Buona Pasqua" voglio augurare a tutti "Una vera Pasqua".