«Con la mia voce io grido al Signore,
ed egli mi risponde dal suo monte santo» (Salmo 3 verso 4)
Quando ero piccolo guardavo i cartoni
animati, ricordo Superman, Batman e Flash che, quando qualcuno in difficoltà
gridava: “E ora chi mi aiuterà?” L’eroe compariva dicendo: “Io, eccomi!” Molte
volte quando giungono i problemi e non vediamo via d’uscita, chiudiamo gli
occhi e in un urlo silenzioso generato dalla nostra angoscia, chiediamo: “E ora
chi mi può aiutare? Chi può risolvere la mia situazione?” Vorremmo vedere Dio
saltare davanti a noi e risponderci: “Eccomi!” Ma ciò non accade. Dio non è Superman
o un qualsiasi altro stereotipo di supereroe con il quale siamo cresciuti e che
vorremmo chiamare sperando che qualcosa di magico ci liberi dai problemi mentre
noi stiamo a guardare. Durante la nostra vita ci sono situazioni che ci
spingono a rivolgere gli occhi a Dio e Lui potrebbe intervenire subito, ma
questo non è il Suo modo di agire. Lui è sempre davanti a noi e conosce ogni
nostra necessità; ma spesso perdiamo tempo cercando di risolvere tutto a modo
nostro, magari anche affidandoci a uomini che hanno pur sempre aiuti umani e
limitati, mentre Dio ci aspetta con la Sua soluzione.
Caro/a amico/a, Dio non usa fuochi
d’artificio per attirare la tua attenzione, ma aspetta che tu ti rivolga a Lui
direttamente e personalmente. Sappi però, che Lui, interviene sempre al momento
giusto, ed è questo che troviamo più difficile da accettare e capire: che la
soluzione arriverà nel Suo momento perfetto e che durante l’attesa dobbiamo
imparare a dipendere da Lui e a renderci conto che da soli non possiamo fare
molto. Perciò cerchiamo il Signore, ma non solo perché risolva i nostri
problemi ma perché Lui è il Signore ed è degno prima di tutto della nostra lode
anche se il nostro problema non è ancora risolto, questa è la fede diversamente
è solo religiosità di convenienza.
