E Dio disse a Mosè: «Va’, perché io
sarò con te» (Esodo 3 verso 12)
Era un grosso progetto quello che
aveva nella mente Cristoforo Colombo. Pensava che la terra fosse tonda e voleva
dimostralo. Si presentò quindi alla corte della regina di Spagna e la convinse
a dargli i mezzi necessari per una spedizione. Voleva trovare le Indie, e
dimostra che la terra era rotonda, così prese le tre caravelle e si diresse in
mare aperto. Il viaggio proseguì bene fino a quando una tempesta gli fece
perdere la rotta. In mare aperto senza più una direzione da seguire, il fiero
sognatore si trasformò in un povero navigatore. Ad un tratto però, Colombo da
lontano scorse qualcosa: non era l’effetto del vino bevuto, ne la sua
immaginazione, ma era proprio lei, la terra ferma… la sua tesi era reale!
Pensava di aver trionfato nella sua teoria, ma non si era ancora reso conto che
quella che aveva appena trovato, era una delle più grandi scoperte che il mondo
dell’epoca avesse immaginato: l’America.
Lo stesso fu per Mosè, che da
principe d’Egitto, si ritrovò assassino e esiliato nel deserto. Pensava che il
suo destino fosse segnato, invece era appena iniziato. Da assassino, ricercato,
Dio lo trasformò nel liberatore del popolo d’Israele schiavo in Egitto da
quattrocento anni. Forse starai pensando cosa centri tu con questo? Caro/a
amico/a, se una tempesta che non ti aspettavi ha infranto i tuoi sogni
lasciandoti sul viso l’espressione di un fallito, sia che si tratti della
perdita del lavoro, la fine di una relazione o di una malattia, sappi che non
tutto è perduto! Con Dio il tuo apparente fallimento può diventare un successo
inaudito. Credici, abbia fede in Gesù, affidaGli la tua vita: solo con Lui puoi
vincere la tua partita!
