PAURA DELLA MORTE

Ed Egli (Gesù) disse loro: «Perché avete paura, o gente di poca fede?» Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia (Matteo 8 verso 26). 

Un uomo andò dal suo medico per una visita e dopo aver ascoltato attentamente tutte le istruzioni sulla somministrazione della terapia segnalata dal medico, disse: «Dottore, ho paura di morire. Mi dica cosa c'è dall'altra parte dopo la morte?» Il medico rispose «Non lo so!» «Come anche lei non lo sa?» disse l'uomo. «Ma come... proprio lei che si definisce un cristiano, un uomo di fede, non sa che cosa c'è dall'altra parte?» Il dottore teneva con la mano la maniglia della porta, dove dall'altra parte proveniva un suono di graffi e lamenti. Quando aprì la porta, un cane balzò nella stanza e, scodinzolando, si lanciò sul medico manifestando tutta la sua gioia. A questo punto il medico disse: «Hai visto il mio cane? Non è mai venuto a trovarmi in ambulatorio, e non è mai stato in questa stanza prima. Non sapeva quello che c'era dentro. Non sapeva nulla, tranne che il suo padrone era qui, e quando la porta si è aperta è balzato dentro senza paura! So poco di ciò che c'è nell'aldilà, dopo la morte...» continuò il dottore «...ma una cosa la so: IL MIO SIGNORE E' LI', e questo mi basta. E quando la porta della morte si aprirà, non l'attraverserò con timore, ma con grande gioia gli andrò incontro». 

Amici, è proprio la mancanza di fiducia nel Signore che ci fa calcolare e razionalizzare ogni nostra presa di posizione, facendo sorgere inevitabilmente nel cuore umano delle paure: paura della morte, paura di una guerra, paura della malattia, paura su quanto il futuro ci può riservare. Tutte paure umane e lecite ed anche il cristiano non ne è risparmiato. Ma il "DOPO" ad una vita cristiana di FEDE NEL SIGNORE e vissuta in ubbidienza alla Parola di Dio non è un salto nel vuoto. Come Figli di Dio, abbiamo riposto la nostra eternità nelle mani di Colui che dirige fin d'ora la nostra esistenza terrena, in Colui che muove i fili della storia e delle ére. Perciò, cari lettori, non dobbiamo avere timore alcuno di affrontare qualsiasi circostanza: IL SIGNORE E’ e SARA’ «... con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente» (Matteo 28 verso 20