«Io aspetto il Signore che nasconde
la sua faccia … in lui ripongo la mia speranza» (Isaia 8 verso 17)
Ti sembra che Dio sia lontano? Un
missionario scrive: “Un bel giorno ti svegli e sembrano che tutti i tuoi
sentimenti spirituali siano svaniti. Preghi, ma non accade nulla. Chiedi ai
fratelli di pregare per te, chiedi perdono a Dio per gli errori fatti. T’impegni
a cercare di più il Signore e a leggere la Sua Parola, ma ancora non accade
nulla.” Ecco che inizi a chiederti quanto durerà questa tristezza spirituale.
Ti sembra che le preghiere rimbalzino sul soffitto; perciò in totale
disperazione gridi al Signore: “Che cos'è che non va in me?” Questa è una fase
naturale del processo di crescita in cui è messo alla prova il tuo rapporto con
Dio, tutti la attraversiamo, è dolorosa, ma assolutamente vitale per lo sviluppo
della tua fede. Ma sappi che Dio è sempre presente anche quando tu non avverti
la Sua presenza. La Sua realtà è troppo profonda per essere misurata dall'intelletto o dalle emozioni e sensazioni umane. Non dimenticare che per Dio è più
importante la tua attitudine di confidanza, piuttosto la sensazione della Sua
presenza, proprio perché, devi fondare la tua fede sulla Sua promessa che dice:
«Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente» (Matteo
28 verso 20), cioè devi avere fede che Dio è con te anche quando non lo senti, perché
la tua fede deve essere fondata sulla fedeltà della promessa e non sulla tua sensazione.
Concentra l’attenzione sull'amore immutabile di Dio e sulla Sua fedeltà;
affidati alle Sue promesse, nei momenti di aridità spirituale e di difficoltà,
riposa sulla Sua Parola e non sui tuoi sentimenti. Dio è fedele!
