FIDARSI DI DIO ANCHE QUANDO NON COMPRENDIAMO

«Chi mai dice una cosa che si avveri, se il Signore non l’ha comandato?» (Lamentazioni 3 verso 37)

L’irreparabile era appena successo. Un bambino sfuggito improvvisamente dalla mano dei genitori, era finito sotto l’auto di Jecky e trasportato all'ospedale in uno stato disperato. Stravolto, il giovane si reca immediatamente per chiedere notizie … e incontra il padre che esce dalla camera in cui il suo bambino è appena morto.

Jacky si aspetta un’esplosione di disperazione e odio nei suoi confronti. No, quel padre credente sa dominare il suo dolore e gli dice: «Non si disperi, non accade nulla senza il volere di Dio». Tre giorni dopo ci sono i funerali ai quali questo giovane assiste. Quale dignità nel dolore di quelle persone! Della predicazione si ricorderà ben poco; invece ciò che lo colpisce profondamente, è la pace soprannaturale dei genitori, l’amore dimostrato da tante persone presenti, nei suoi confronti e le tante preghiere innalzate in suo favore. Jacky, da quel giorno non ha mai potuto dimenticare, l’incontro avuto con i genitori di quel ragazzo e la testimonianza di vita trasmessa al suo cuore. Dopo parecchi anni lui stesso realizzò personalmente il grande amore di Dio e capì che era Dio la fonte dell’amore, che ha visto vivere nella vita di quei genitori.

Questo racconto ci conferma che le prove a noi più incomprensibili, hanno però uno scopo e un fine conosciuto da Dio. Ma nel vivere le nostre prove, non dimentichiamo l’importanza che ha la nostra testimonianza cristiana: se quei genitori si fossero ribellati a Dio o presa con quel poveretto, oppure semplicemente rinchiusi nel loro dolore, ci sarebbe stato un tale risultato nella vita di Jacky?  

Quando non capiamo il perché di circostanze negative e difficili nella nostra vita, è il momento di FIDARCI DI DIO…e lo dimostriamo per mezzo di una testimonianza di vita vissuta, non da sconfitti ma da completi «VINCITORI, IN VIRTU’ DI COLUI (GESU’) CHE CI HA AMATI» (Romani 8 verso 37).