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RIFUGIO PER ECCELLENZA

Quanti problemi dobbiamo affrontare ogni giorno! C'è sempre qualcosa di imprevisto a turbare la nostra esistenza: in famiglia, sul lavoro, per strada... i figli o i genitori, i colleghi, gli amici o semplicemente i condomini. Sembra quasi che si siano messi d'accordo per alimentare i nostri disagi e le nostre ansie. E anche quando cerchiamo di "disintossicarci" con qualche giorno di vacanza non siamo affatto sicuri che né trarremo benefici sotto l'aspetto fisico e morale. Prontamente la Parola del Signore ci ricorda che proprio quando tutto va male attorno a noi, proprio quando le preoccupazioni affollano il nostro cuore fino quasi a toglierci il respiro, ECCO CHE DIO E' PRONTO A VENIRCI INCONTRO AD OFFRICI PROTEZIONE: «Egli ti coprirà con le sue penne e sotto le sue ali troverai rifugio» (Salmo 91 verso 4).

Bellissima questa immagine che ci riporta alla mente la chioccia quando nasconde i pulcini sotto le sue ali, per ripararli dal pericolo. Riflettiamo e consideriamo che, allo stesso modo, il Signore vuole proteggerci, confortarci e consolarci. E' scritto: «...sarete portati in braccio, accarezzati sulle ginocchia. Come un uomo consolato da sua madre così io consolerò voi...» (Isaia 66 verso 12 e 13. Incredibile promessa! Ci è detto che Dio non è lontano o indifferente, o addirittura distratto come qualcuno vuole farci credere, ma è VICINO A NOI per darci LA SICUREZZA, per farci sentire la Sua tenera premura e il Suo affetto infinito. Alleluia!

Lasciamoci perciò proteggere dal Signore, senza avventurarci con la nostra debolezza ed incapacità umana di affrontare i problemi. Le nostre avventure ci fanno trovare solo in mezzo ai guai. Ricordiamo ancora una volta ciò che Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e IO vi darò riposo» (Matteo 11 verso 20). Signore io ho bisogno del tuo riposo!!! E tu?

VOGLIO VEDERE IL RE

«Absalom abitò a Gerusalemme due anni senza vedere la faccia del re» (2 Samuele 14 verso 28) 

Si narra di un piccolo bambino che era molto felice perché i suoi genitori gli avevano promesso che quel giorno lo avrebbero portato a visitare un castello. Quando furono arrivati al castello, il bambino domandò: “Dov’è il re?”; i genitori gli risposero che c’era solo il castello, ma che non viveva più nessun re! Allora il piccolo disse: “Andiamo a casa! Io non voglio rimanere qui; io ero venuto perché volevo vedere il re!” 

In effetti questo è il vero atteggiamento dell’adorazione. Noi dobbiamo partecipare alle riunioni di culto non per vedere l’edificio, per essere visti dagli altri o addirittura, per sola abitudine! Noi siamo lì per vedere il Re! Questo è il giusto atteggiamento che dimostra che siamo veramente pronti ad adorare! E ricordiamo non ci sono tanti re, Uno solo è il Re dei re e il Suo nome è Gesù il Signore. Non sostituirLo con altri personaggi perché ricorda è scritto nella Bibbia: «Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto» (Luca 4 verso 8)

Signore Iddio Padre, liberaci da ogni religiosità! Nel Nome Prezioso di Gesù; Amen!