RICEVI IL SUO REGALO

«Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia» (Romani 11 verso 6) 

Si racconta che una donna in lacrime si avvicinò a Napoleone per chiedere la grazia in favore del figlio che era stato condannato a morte. L’imperatore risposte che non era possibile: un giovane soldato che aveva disertato e tradito il suo esercito, meritava la morte, perché anche la giustizia richiedeva il suo conto. “Non chiedo giustizia” spiegò la madre. “So che mio figlio ha sbagliato e che nessun mio tentativo potrà cambiare questo, ciò che chiedo ed imploro oggi, è la sua grazia!” Napoleone si fermò e poi le disse: “Signore, l’errore è stato commesso e anche riconosciuto”, ma ciò che lei chiede è la grazia che, in quanto tale, non è per opere, ma è un regalo.” Tentennò ancora un po' e dopo ci che, perdonò il soldato concedendogli la grazia la solato traditore. 

Caro amico, io e te siamo proprio come quel soldato, colpevoli di aver tradito con il peccato il nostro Creatore. E’ scritto nella Bibbia che «Il salario del peccato è la morte» (Romani 6 verso 23). Perciò non possiamo pensare di guadagnare il favore di Dio attraverso le nostre buone opere, perché nessuno può con i meriti cancellare il nostro peccato. Ma se ci appelliamo a Cristo Gesù, Colui che ha pagato per i nostri peccati chiedendo la Sua Grazia, come ha fatto la donna della nostra storia, non resteremo mai delusi. Gesù dona la Sua salvezza liberamente a chi glielo chiede e non a chi si sforza di coprire le proprie colpe con qualche buona azione. Per questo puoi chiedere oggi stesso il Suo perdono.