NON CONTINUARE A CHIEDERTI "PERCHE'?"
«Perché ci avete fatti salire dall’Egitto per condurci in questo luogo detestabile? Non è un luogo dove si possa seminare; non ci sono fichi, né vigne, né melograni e non c’è acqua da bere» (Numeri 20 verso 5)
Perché mi è successo questo? Perché mi trovo in questa circostanza? Perché proprio a me? Queste sono solo alcune delle frasi che puntualmente ascoltiamo, o che noi stessi pronunciamo, quando ci troviamo ad affrontare delle difficoltà … sono le stesse che mi posi io in un momento difficile della mia vita. Sembra paradossale pensare che, in un momento difficile, invece di cercare una soluzione, ti chiedi il perché: eppure è così! La difficoltà ti deconcentra ponendoti come obbiettivo principale il voler comprendere il motivo invece che capire qual è la via d’uscita. Questo non solo ti distrugge, ma ti allontana dal motivo principale per cui Dio lo ha permesso: mostrare la Sua gloria nella tua vita e per mezzo della tua vita! Come fare allora? Come fece Noè tanti giorni nell’arca … Come fece Giuseppe tanti giorni in prigione … Come fece Daniele nella fossa dei leoni … Come fece Giona nel ventre del pesce … Come fece Gesù tre giorni nella tomba … non importa la circostanza, né il tempo di permanenza in essa, ma fissa lo sguardo su il Signore, poni la tua fiducia in Lui. Non guardare attorno a te e non fare come il popolo d’Israele che, a forza di chiedersi il perché, perse il lume della ragione al punto che lo portò a girovagare nel deserto per quarant’anni. Un momento di sconforto è umano, ma non può essere lo stato d’animo di ogni giorno da diventare il sentimento che conduce la nostra vita in mezzo alle difficoltà. Perciò non continuare a chiederti il perché … ricordati di mettere la tua vita nelle mani del Signore il Solo ed Unico che ha la soluzione per ogni problema. Ricorda non sempre il Signore risolve il problema come vogliamo noi, ma la Sua soluzione è sempre il meglio per noi.